Prestiti Auto Dipendenti

Prestiti Auto Dipendenti
I lavoratori dipendenti dovranno esibire l’ultima busta paga, per ottenere un finanziamento auto, i cui criteri variano, in base al tipo di acquisto, se auto nuova o usata. In genere, sarà lo stesso concessionario a mediare tra cliente e società erogatrice.

Quando si ha la necessità di acquistare un’auto nuova o usata, ma non si ha tutta la liquidità necessaria a coprire il prezzo dei veicolo, può risultare molto utile il ricorso a un prestito auto. Esso è un finanziamento finalizzato all’acquisto di veicoli a motore nuovi o usati e, pertanto, richiede la motivazione, all’atto della richiesta.

E’ uno dei prestiti più diffusi in Italia, anche in considerazione dell’importanza degli acquisti sottostanti finanziati.

Nella regolarità dei casi, ormai, i prestiti auto vengono contratti direttamente nella concessionaria, dove avviene la compravendita del veicolo, in quanto esistono spesso accordi tra il concessionario e le banche e le finanziarie erogatrici, così come tra le stesse case automobilistiche e le società di credito, al fine di incentivare la vendita delle automobili.
In pratica, il funzionamento è abbastanza agevole. Il cliente che si reca in una concessionaria a comprare un’auto, qualora volesse pagare, contraendo un finanziamento offerto presso la concessionaria stessa, dovrà esibire l’ultima busta paga, se è lavoratore dipendente e il CUD, oltre al codice fiscale e alla carta d’identità, entrambi in fotocopia.
Il concessionario farà da tramite, raccogliendo la documentazione e la richiesta del cliente e presentandola alla società erogatrice, che accetta o rifiuta il prestito, dopo una breve istruttoria.

I criteri di finanziamento dell’acquisto di un’auto variano a secondo che si tratti di un mezzo a km zero o usato.

Nel primo caso, è prevista una maggiore elasticità, con la copertura integrale del prezzo di acquisto, almeno fino a cifre di 30 mila euro e copertura in percentuale per eventuali livelli superiori. Inoltre, viene concesso al cliente un periodo di rimborso abbastanza lungo, anche di cinque anni, al fine di agevolarne la restituzione delle rate.

Diverso è il caso di un’auto usata, per la quale non sarà mai coperto l’intero prezzo di acquisto e non saranno finanziati veicoli immatricolati prima di una certa data, in genere, di almeno dieci anni.

Il finanziamento, poi, tenderà a diminuire al crescere del numero degli anni di immatricolazione e sarà previsto un minore periodo di rimborso, in genere, non oltre un paio di anni.