Prestiti Inpdap Dipendenti Pubblici

I dipendenti pubblici hanno accesso a una serie di prestiti erogati dall’Inpdap o comunque da banche e finanziarie che siano con esso convenzionate, a condizioni agevolate e convenienti.
L’Inpdap è l’istituto previdenziale dei dipendenti pubblici, il cui ruolo principale consiste nella raccolta dei contributi ai fini pensionistici, al fine di erogare le relative prestazioni, al verificarsi delle condizioni previste dalla legge.
Ma il concetto di assistenza si è ampliato negli anni e oggi l’istituto vanta una serie di prestiti, in favore dei suoi iscritti, che hanno l’obiettivo di sostenere il lavoratore pubblico in altri momenti di bisogno, quali quelli in cui necessità di liquidità aggiuntiva.
Grazie a questi strumenti, l’Inpdap è in grado di favorire l’accesso al credito dei suoi iscritti, agevolandone le condizioni, sia tramite erogazione diretta, che attraverso convenzioni con banche e società finanziarie private.
I finanziamenti in questione sono i piccoli prestiti, i prestiti pluriennali diretti e i prestiti pluriennali garantiti.
I primi sono una forma di credito concessa sulla base del numero di anni di rimborso e della busta paga del dipendente pubblico. Essi, infatti, prevedono l’erogazione massima di una o due mensilità nette per ogni anno di rimborso previsto e dato che questi prestiti hanno durata di 12, 24, 36 o 48 mesi, nel caso di una durata quadriennale, il lavoratore potrà ottenere un finanziamento fino a otto sue mensilità nette.
I prestiti pluriennali diretti, a differenza dei precedenti, sono finanziamenti finalizzati a soddisfare uno dei bisogni elencate dall’Inpdap, differenziati sulla base della durata del rimborso, ossia di 5 o 10 anni (60 o 120 rate mensili).
Essi possono essere concessi nella misura massima di un quinto dello stipendio mensile, moltiplicato per il numero dei mesi di rimborso.
Molto simili a questi sono i prestiti pluriennali garantiti, ma a differenza dei primi, essi sono erogati da banche e finanziarie private, che hanno accordi di convenzioni con l’Inpdap, al fine di concedere ai dipendenti pubblici condizioni molto vantaggiose nell’accesso al credito, dato che le disponibilità proprie del fondo apposito dell’istituto sono limitate.
L’Inpdap è l’istituto previdenziale dei dipendenti pubblici, il cui ruolo principale consiste nella raccolta dei contributi ai fini pensionistici, al fine di erogare le relative prestazioni, al verificarsi delle condizioni previste dalla legge.
Ma il concetto di assistenza si è ampliato negli anni e oggi l’istituto vanta una serie di prestiti, in favore dei suoi iscritti, che hanno l’obiettivo di sostenere il lavoratore pubblico in altri momenti di bisogno, quali quelli in cui necessità di liquidità aggiuntiva.
Grazie a questi strumenti, l’Inpdap è in grado di favorire l’accesso al credito dei suoi iscritti, agevolandone le condizioni, sia tramite erogazione diretta, che attraverso convenzioni con banche e società finanziarie private.
I finanziamenti in questione sono i piccoli prestiti, i prestiti pluriennali diretti e i prestiti pluriennali garantiti.
I primi sono una forma di credito concessa sulla base del numero di anni di rimborso e della busta paga del dipendente pubblico. Essi, infatti, prevedono l’erogazione massima di una o due mensilità nette per ogni anno di rimborso previsto e dato che questi prestiti hanno durata di 12, 24, 36 o 48 mesi, nel caso di una durata quadriennale, il lavoratore potrà ottenere un finanziamento fino a otto sue mensilità nette.
I prestiti pluriennali diretti, a differenza dei precedenti, sono finanziamenti finalizzati a soddisfare uno dei bisogni elencate dall’Inpdap, differenziati sulla base della durata del rimborso, ossia di 5 o 10 anni (60 o 120 rate mensili).
Essi possono essere concessi nella misura massima di un quinto dello stipendio mensile, moltiplicato per il numero dei mesi di rimborso.
Molto simili a questi sono i prestiti pluriennali garantiti, ma a differenza dei primi, essi sono erogati da banche e finanziarie private, che hanno accordi di convenzioni con l’Inpdap, al fine di concedere ai dipendenti pubblici condizioni molto vantaggiose nell’accesso al credito, dato che le disponibilità proprie del fondo apposito dell’istituto sono limitate.