Prestiti Dipendenti Statali

I dipendenti dello Stato hanno diritto di ottenere il finanziamento con la cessione del quinto e nella pratica sono gli unici a godere dei prestiti delega. Previsti appositamente per loro, ci sono poi i prestiti Inpdap.
I dipendenti dello stato (lavoratori dipendenti dei ministeri, forze dell’ordine, etc.) rappresentano la categoria maggiormente apprezzata dal sistema bancario e dalle società finanziarie, in quanto presentano le migliori condizioni possibili, in termini di stabilità del posto di lavoro e di garanzia del reddito da lavoro, fisso e costante (trend crescente) nel tempo.
Per questo, essi sono beneficiari di una serie di prestiti loro rivolti.
La cessione del quinto è il finanziamento personale maggiormente diffuso tra gli statali e i lavoratori dipendenti, in generale. Essa consente di ottenere un prestito, che dovrà essere restituito in rate costanti e mensili, detratte direttamente dalla busta paga, fino all’importo massimo di un quinto dello stipendio netto dello statale.
Sarà l’Inpdap a curare le trattenute e i versamenti ai creditori. La durata massima prevista per il rimborso è di 120 mesi.
I dipendenti statali che abbiano esigenza di contrarre un debito maggiore o che vogliano accorciare il periodo del rimborso, magari ottenendo liquidità aggiuntiva, possono accedere anche al prestito delega, che nei fatti, sebbene richiedibile da tutti i lavoratori dipendenti, è uno strumento erogato solo agli statali, perché non essendoci obbligo di effettuare le trattenute e i versamenti per il datore di lavoro, sostanzialmente solo lo stato accetta l’incombenza, di solito.
Con il prestito delega, si potrà ottenere un finanziamento dalla rata mensile massima anch’essa di un quinto dello stipendio netto.
Il dipendente statale, poi, ha anche altre possibilità di accesso al credito, ossia i prestiti Inpdap. Ad esempio, con i piccoli prestiti, egli può ottenere un finanziamento pari a una o due sue mensilità nette per anno di rimborso, fino a 48 mesi, quindi, dall’importo massimo di otto mensilità nette.
Con i prestiti pluriennali diretti, nel caso in cui si verifichino le condizioni documentate e previste dall’Inpdap, egli potrà avere un finanziamento finalizzato della durata di 60 o 120 mesi.
Molto simili i prestiti garantiti, ma essi sono erogati da banche e finanziarie, che hanno stipulato convenzioni con l’Inpdap, al fine di concedere finanziamenti ai dipendenti statali, a condizioni di vantaggio.
I dipendenti dello stato (lavoratori dipendenti dei ministeri, forze dell’ordine, etc.) rappresentano la categoria maggiormente apprezzata dal sistema bancario e dalle società finanziarie, in quanto presentano le migliori condizioni possibili, in termini di stabilità del posto di lavoro e di garanzia del reddito da lavoro, fisso e costante (trend crescente) nel tempo.
Per questo, essi sono beneficiari di una serie di prestiti loro rivolti.
La cessione del quinto è il finanziamento personale maggiormente diffuso tra gli statali e i lavoratori dipendenti, in generale. Essa consente di ottenere un prestito, che dovrà essere restituito in rate costanti e mensili, detratte direttamente dalla busta paga, fino all’importo massimo di un quinto dello stipendio netto dello statale.
Sarà l’Inpdap a curare le trattenute e i versamenti ai creditori. La durata massima prevista per il rimborso è di 120 mesi.
I dipendenti statali che abbiano esigenza di contrarre un debito maggiore o che vogliano accorciare il periodo del rimborso, magari ottenendo liquidità aggiuntiva, possono accedere anche al prestito delega, che nei fatti, sebbene richiedibile da tutti i lavoratori dipendenti, è uno strumento erogato solo agli statali, perché non essendoci obbligo di effettuare le trattenute e i versamenti per il datore di lavoro, sostanzialmente solo lo stato accetta l’incombenza, di solito.
Con il prestito delega, si potrà ottenere un finanziamento dalla rata mensile massima anch’essa di un quinto dello stipendio netto.
Il dipendente statale, poi, ha anche altre possibilità di accesso al credito, ossia i prestiti Inpdap. Ad esempio, con i piccoli prestiti, egli può ottenere un finanziamento pari a una o due sue mensilità nette per anno di rimborso, fino a 48 mesi, quindi, dall’importo massimo di otto mensilità nette.
Con i prestiti pluriennali diretti, nel caso in cui si verifichino le condizioni documentate e previste dall’Inpdap, egli potrà avere un finanziamento finalizzato della durata di 60 o 120 mesi.
Molto simili i prestiti garantiti, ma essi sono erogati da banche e finanziarie, che hanno stipulato convenzioni con l’Inpdap, al fine di concedere finanziamenti ai dipendenti statali, a condizioni di vantaggio.